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Il ruolo di Taopatch® nella performance sportiva

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25 nov 2022

Migliorare le proprie performance sportive e gestire le dismetrie dell’atleta

Buongiorno Dr. Fontana. Torniamo su Salute Plus parlando di performance sportiva, di come migliorarla e di quanto sia necessario prestare attenzione ad ogni singolo dettaglio del proprio corpo. 

Buongiorno a voi. Direi che è necessario partire dal concetto di salute e da un sistema informatico dove in cima c’è un grande computer (il cervello), con il compito di decidere tutto ciò che accade nel corpo. Lo fa attraverso l’invio di segnali elettrici, attraverso la creazione di sostanze chimiche ma, senz’altro, lo scopo primario del cervello rimane sempre quello di regolare il corpo da tutti i punti di vista attraverso un’azione di controllo e di monitoraggio informatico. Il cervello prende delle decisioni in ogni istante e questo vale anche per la performance dell’atleta

Ad esempio, noi possiamo avere un’automobile e possiamo migliorare le performance di quell’auto (dandole più cavalli, facendo in modo che consumi di meno solo lavorando su come la centralina gestisce le cose). Oggi il tuning dell’auto è fondamentale nella preparazione di un’auto da gara. È come il computer gestisce l’auto a dare il valore aggiunto e non il cambio dei pezzi o le modifiche relative alla composizione dell’olio o del carburante. 

Come si possono gestire le prestazioni di un’atleta? A questo proposito parliamo anche del concetto di dismetria… 

Quando si pensa ad un atleta, bisogna chiedersi se il cervello sa gestire al meglio il corpo e quel metabolismo. La prima cosa che facciamo in un atleta è migliorare il modo in cui il cervello comunica con il resto del corpo attraverso la nanotecnologia. Migliorando questa comunicazione, le informazioni che vanno e tornano dal cervello sono più pulite e si possono prendere decisioni più sagge su come gestire la postura e il metabolismo. L’altra cosa meno importante che viene considerata è l’impatto che ogni tipo di dismetria ha sulla prestazione dell’atleta con il passare del tempo. Ogni volta che c’è una tensione muscolare, che porta a lavorare in maniera diversa le due metà del corpo, si riduce la prestazione. Noi possiamo prendere 100 persone a caso per strada e su queste 99 le troviamo in ipertono muscolare (cioè con un lato del corpo leggermente più teso o tonico dell’altro, dove spesso è il lato dominante). Questo ipertono fa sì che abbiamo più forza da un lato del corpo, a destra piuttosto che a sinistra… e nella maggior parte delle persone è a destra. La schiena è più tonica a destra, la spalla è più alta a destra, i muscoli della schiena sono più contratti a destra, il bacino è più ruotato in alto verso destra e spesso abbiamo gli arti e la gamba destra che risultano essere più corti della sinistra. Questo semplicemente per come è impostata la postura. 

Nel discorso delle performance sportive rientra anche il tema delle linee guida che abbiamo affrontato nello scorso numero di SalutePlus, vero? 

Sì, certo. Come dice il Ministero nelle linee guida di cui abbiamo parlato nel precedente numero di Salute Plus, tutti gli assi devono essere paralleli al pavimento e se così non è, si formano delle dismetrie. Un atleta che è dismetrico non distribuisce correttamente e uniformemente l’energia e quindi avrà sempre più forza da un lato del corpo piuttosto che l’altro. La dismetria gestita in questo modo è anche la causa principale dell’usura dell’atleta. Se metto sulla gamba destra il 20% del peso in più, l’usura dell’arto destro sarà molto più accelerata dell’arto sinistro e così potrò avere dei seri problemi. E questo farà sì che non solo ci sarà una riduzione della performance, ma anche che ci sia una frequenza più alta di infortuni e così l’atleta a fine carriera si ritrovi con una metà del corpo più consumata rispetto all’altra. Molti atleti smettono le attività proprio a causa di infortuni o infiammazioni ricorrenti che ti costringono a ridurre l’allenamento, a non riuscire a stare più al passo con gli altri atleti della stessa categoria e ad abbandonare. Anche su di loro non viene mai fatta un’attenta valutazione posturale e non vengono tenuti in simmetria, o meglio magari vengono messi in simmetria durante le sedute ma se non si è trovata la causa della dismetria e dopo 10 giorni si è di nuovo al punto di partenza.

È comunque molto carente nel settore sportivo l’applicazione delle linee guida di cui abbiamo parlato nel precedente articolo di SalutePlus. Non si fa un’attenta diagnosi dal punto di vista recettoriale e delle dismetrie.

In quali sport può essere importante?

Sicuramente in tutti gli sport in cui è importante l’equilibrio e la precisione del gesto, il risultato è tanto. Come il beach soccer, il calcio, lo skating, il pattinaggio, le arti marziali, il ciclismo e il pugilato. Abbiamo scientificamente misurato un aumento di forza muscolare negli atleti che usano Taopatch® SPORT e saltano più in alto, di 2 cm rispetto agli altri. Migliorare la comunicazione tra sistema nervoso e muscolo fa sì che l’atleta possa attivare più fibre muscolari. Portare Taopatch® vuol dire usare tutte le fibre del muscolo contemporaneamente e non una parte. 

È tutto collegato anche alla mente. In un sondaggio fatto sugli atleti, la maggior parte di loro ha segnalato la parte mentale come aspetto da migliorare, in primis, a cui si aggiunge la riduzione del rischio di infortunio, perché è quella che toglie l’allenamento, e poi l’aspetto emotivo. Prima di una gara l’atleta si agita molto e questo incide sul risultato. Si sa che la luce è tanto legata all’emotività, quindi la terapia luminosa è d’aiuto da questo punto di vista sicuramente. 

Ci sono fasce di età in cui avete avuto più riscontro?

È più importante cominciare da giovani ma è importante in tutte le fasce d’età. I giapponesi mettono in correlazione i problemi posturali da bambino con le ortesi (ausili da adulti), busto, stampelle e bastoni. Nel giovane atleta, Taopatch® ha lo scopo di migliorare la performance e far crescere l’atleta. Nell’atleta di media età è importante per ridurre le infiammazioni e l’eccessivo allenamento. In un campo come quello sportivo tutto è importante, perché ogni cm conta e ogni anno si deve fare meglio dell’anno prima e questo conta a fine anno. Bisogna fare di tutto per portare al miglioramento dell’atleta. Se una squadra migliora del 3% di tutta la squadra è un 3% di punti in più in classifica. 

Nella vostra squadra avete atleti di specifiche discipline?

Abbiamo testimonial in tutte le discipline. Da uno studio che abbiamo fatto in doppio cieco randomizzato abbiamo dimostrato che le performance dell’equilibrio migliorano notevolmente anche dopo un importante carico di lavoro. L’atleta con Taopatch®dopo4 ore di allenamento è meno stanco di quando ha iniziato dal punto di vista propriocettivo, mentre l’atleta normale alla fine dell’allenamento è molto più stanco di quando ha cominciato. Un’altra cosa importante è che abbiamo dimostrato un aumento della forza della mano, dell’hand grip, un aumento del salto e anche un miglior uso della muscolatura ed a proposito di questo, abbiamo già pubblicazioni su  Pubmed che parlano del miglioramento della performance sportiva nell’atleta.  

Comunicazione rivolta ad operatori professionali.

 

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Ultima modifica: 23 novembre, 2022
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