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Articolo di Beesnees Gennaio-Febbraio 2024

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23 feb 2024

Beesness

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È MADE IN ITALY LA NANOTECNOLOGIA TAOPATCH®

Ai Golden Globes, ai polsi di Robert Downey Junior

Gennaio-Febbraio 2024 

A cura di Christian Gaston Ilan

Un dispositivo che, ideato e prodotto da un’azienda veneta, è stato immortalato nelle foto ufficiali della cerimonia di premiazione svolta a Los Angeles. Un laser indossabile che ha rimesso in sesto Novak Djokovic. 

A Hollywood, i Golden Globes sono quasi importanti quanto gli Oscars. La cerimonia annuale di premiazione dei miglior film e attori è infatti considerata come un’anticipazione di chi si aggiudicherà l’ambitissimo Oscar. Questo perché molto spesso succede che i vincitori del “globo” conquistino anche la statuetta d’oro.

L’ambiente più informale dei Globes non deve trarre in inganno, però. Nonostante registi, produttori e attori siano seduti attorno ad un tavolo cenando e bevendo allegramente, non significa che siano meno agitati o emozionati. Anzi. 

Nel suo discorso di ringraziamento per la vincita di Miglior Attore Non Protagonista per il ruolo di Lewis Strauss nel film Oppenheimer, Robert Downey Junior scherzosamente ha detto di aver “preso un beta bloccante, quindi parlare sarà un gioco da ragazzi”, implicando che aveva controllo sulle sue emozioni e che quindi avrebbe potuto dare uno speech coerente. Non è difficile credergli. I Globes sono un evento che mette alla prova anche gli attori con più esperienza, ma lui ha proseguito i suoi ringraziamenti in maniera disinvolta con la simpatia che lo contraddistingue da sempre.

E qualche minuto dopo, la sorpresa: il leggendario interprete di Iron Man ha alzato le braccia in segno di vittoria e così si è potuto vedere in prossimità dei polsi dei curiosi dispositivi grandi come una monetina. Non si tratta pero di ornamenti o di eccentricità ispirate dal personaggio che gli ha portato tanta fortuna, Tony Stark. Tutt’altro. Sono il frutto della ricerca italiana sulle nanotecnologie e in particolare sui punti quantici che hanno reso possibile la creazione di questo mini laser indossabile 24 ore al giorno per combattere qualsiasi tipo di dolore. A produrlo un’azienda veneta, Tao Technologies il suo nome. 

“Stavo tornando dalle vacanze natalizie - ricorda il CEO Fabio Fontana - auando mi ha chiamato un amico giornalista per dirmi che aveva seguito la diretta dellevento e che aveva visto Downey Junior indossare il mio prodotto. Pensavo scherzasse. Poi però mi sono arrivate decine e decine di segnalazioni e dopo essermi stropicciato gli occhi, ho capito che era tutto vero. Mi sono quindi documentato e ho scoperto che Iron Man è un appassionato di nanotecnologie e che ha dato vita a una Fondazione per approfondire soluzioni tecnologiche avanzate al fine di salvare il mondo”.

La fondazione a cui si riferisce Fontana è la Footprint Coalition che Downey Junior ha lanciato al fine di utilizzare i media, la scienza e gli investimenti strategici per accelerare l’adozione di tecnologie che contribuiscano a costruire un futuro più ecologico e sostenibile. In occasione della presentazione di Footprint Coalition nel 2020 aveva dichiarato, in linea con il supereroe che ha interpretato in una decina di film: “Tra robotica e nanotecnologia, potremmo ripulire il pianeta in modo significativo, se non totalmente, in 10 anni”.

A rinforzare la sua passione con la tecnologia è l’intelligenza artificiale a cui si è interessato prima che molti sapessero cosa fosse, producendo e conducendo una serie di video a riguardo per YouTube. Inutile dire, quindi, che Robert Downey Junior è sempre stato avanti come Tony Stark!

Ma perché aveva applicato il dispositivo proprio in prossimità dei polsi? “È un punto molto importante - spiega Fontana
- soprattutto in agopuntura. Si tratta infatti del punto PC6 (pericardio 6) definito anche Maestro del Cuore, ha diversi usi noti alla scienza, ad esempio nella prevenzione del mal d’auto nei bambini, per la regolazione del battito cardiaco nel ciclismo
e negli sport di endurance. ma iI suo uso principale è indicato proprio nei momenti di forte emozione, proprio adatto ad una
premiazione così significativa per la carriera di un attore".

È possibile che Downey Junior si riferisse alla nanotecnologia che indossava quando ha parlato del beta bloccante? Non lo sapremo mai, ma i punti di applicazione dei dispositivi, come ha spiegato Fontana, sembrerebbero portare benefici simili appunto al beta bloccante. In ogni caso, alla cerimonia di Los Angeles era presente il Made in Italy in campo tecnologico e questo è sempre un grande onore per il nostro Paese.

In realtà, questa nanotecnologia ha già avuto altri importanti testimonial. L’estate scorsa al Roland Garros, il numero uno del tennis mondiale, Novak Djokovic aveva mostrato sul suo petto i dispositivi, dichiarando in conferenza stampa di voler diventare Iron Man grazie a questa nanotecnologia. Questo dispositivo che lui stesso ha definito “il più grande segreto della sua carriera” si è visto poi anche a Wimbledon.

Ma Novak non è il solo atleta a farne uso: “Abbiamo dato ossigeno - afferma Fontana - al ciclista Andrea Pasqualon, al campione di marcia Michele Antonelli, al pluricampione di boxe Luca Rigoldi e abbiamo permesso alla sciatrice Asia Zenere di non abbandonare le gare. Aveva avuto in brutto incidente che le aveva procurato la rottura del ginocchio. Faticava a riprendersi con la sola fisioterapia. Ma, una volta applicato il nostro dispositivo, è tornata a veleggiare fra i paletti dello slalom gigante come se nulla fosse accaduto. Senza dimenticare che un’importante squadra di serie A, di cui non posso rivelare il nome. ha deciso di inserirlo negli scarpini in via preventiva contro ogni forma di disturbo”.

“Al centro della tecnologia le nanotecnologie e i punti quantici i cui scopritori sono stati di recente premiati con il premio Nobel per la Chimica. Questo dispositivo è talmente utile a livello posturale e neurologico che può essere usato anche in disturbi più gravi. La rivista The European Journal of Translational Myology e la prestigiosa banca dati del settore medico, Pubmed, hanno reso noto - dice Fontana - una ricerca realizzata, per conto dell’Università di Palermo, dal team guidato dal professor Giuseppe Messina, con la quale si è accertato che il laser indossabile è di aiuto per chi deve combattere contro patologie terribili come la sclerosi multipla.

Lo studio ha dimostrato che il dispositivo favorisce l’aumento dei livelli di vitamina D, garantisce miglioramenti, statisticamente significativi, delle misure baropodometriche e determina una forza maggiore nella presa sia con la mano destra che con la mano sinistra. Risultati importanti che ci rendono ovviamente orgogliosi - conclude Fontana - e che dimostrano come il mondo delle nanotecnologie possa essere d’aiuto anche nel campo medico”.

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Ultima modifica: 23 febbraio, 2024
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